Il film più atteso dell’anno.
(non poteva restare in attesa?)
Anastasia Steele, una timida, ingenua studentessa universitaria, sostituisce la sua compagna di studi per un’intervista al miliardario Christian Grey.
L’incontro le cambia la vita.
La giovane ragazza rimane affascinata dall’uomo.
Rassegnata all’idea di non poterlo rivedere mai più, se lo ritrova nel negozio dove lavora proprio l’indomani.
Potrebbe essere il classico inizio di una storia d’amore.
In realtà, per chi come il sottoscritto non ha letto la trilogia, la prima parte del rapporto sembra proprio amore.
Sembra,
fino al momento in cui l’affascinante, educato, intenso, intelligente Christian non rivela ad Anastasia le sue “sfumature”.
Ovvero, gusti erotici decisamente particolari, un bisogno insostenibile di avere il controllo su tutto, soprattutto sulle donne.
E’ dura trovare qualche pregio a questa pellicola.
Partiamo dai dialoghi, pessimi e superficiali. Nei temi dei bambini che frequentano le scuole elementari potremmo trovare qualcosa di più profondo e intenso.
In certe scene, il ruolo della donna viene preso e letteralmente buttato nel cesso.
Anche perché, il fantomatico bisogno di avere il controllo, dovrebbe riguardare solo il momento del rapporto sessuale, invece sembra che la povera Anastasia abbia bisogno di un insegnante di sostegno nella vita quotidiana.
L’abissale differenza tra le vite dei due protagonisti.
Cosa dovrebbe mai portare un uomo, affermato, pieno di successo, ad invaghirsi di una ragazzina universitaria, per niente affascinante, che sembra ancora in lotta con le difficoltà della pubertà.
La lista di attori che hanno rifiutato di entrare a far parte di questa pellicola, non è per niente corta.
L’ultimo in sequenza è il modello David Gandy, per passare poi a Chris Evans a Garrett Hedlund,Matt Bomer, Henry Cavill, Chris Hemsworth, Ryan Gosling e Charlie Hunnam.
La regia era stata proposta ad Angelina Jolie, la quale ha rifiutato.
Dopo aver visto quello che ha combinato con “Unbroken”,
mi viene da dire,
“MENOMALE.”
Quasi dimenticavo, il pregio di questo film.
Un ottimo film comico.
Voto: 5.
Gezim Qadraku.
La tagline del film da te citata, “Il film più atteso dell’anno”, è veramente assurda. “Da chi è così atteso?”, mi sono chiesto più e più volte.
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Beh di certo non da me.
L’ho guardato per pura curiosità, volevo proprio vedere cosa c’era di così tanto interessante.
(mi sono fatto tante risate)
Per quanto riguarda la frase ti riporto i dati ad oggi,
1684826 spettatori per un incasso di 11 milioni di euro, questo per quanto riguarda l’Italia.
Quindi, che era il più atteso, è vero. Anche se è abbastanza triste come cosa.
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